NARNIA
FUMETTO
www.narniafumetto.com
IL SOMMARIO a r t i c o l i |
Dopo aver partecipato per oltre dieci anni a mostre mercato, come visitatore
ed espositore, dallo scorso autunno ho finalmente trovato il modo di organizzarne
una. Il ringraziamento va principalmente al Comune di Narni, che ha creduto
DA SUBITO al progetto, rimasto per mesi insabbiato nella burocrazia della
mia città, Terni, evidentemente abituata a ben altri investimenti
nella cultura. Dicevo: Narni. Comune piccolo, ma ben gestito, con mille
iniziative culturali e turistiche, ben pubblicizzato dal recente successo
cinematografico della saga di Narnia, ben collegato con tutta l’Italia
centrale (vi dice niente “Orte”? Si trova ad una manciata di km!), il
che non guasta mai.
Bene: è con orgoglio che vi presento NARNIA FUMETTO, una mostra
mercato che nasce con l’intento di diventare una nuova realtà,
per l’Umbria e per l’Italia centrale tutta.
Nella fantastica cornice della Rocca Albornoz, presenteremo un albo inedito
di JOHN DOE, mostre di tavole originali (circa centocinquanta), sia di
autori bonelliani (i narnesi Andreucci e Rubini), che dell’Eura (JOHN
DOE, appunto, e DAGO). I disegnatori del personaggio creato da Bartoli
e Recchioni saranno a disposizione del pubblico per incontri e disegni:
Dell’Edera, Carnevale, Recchioni, Barletta, oltre ai due scrittori. Il
tutto condito da proiezioni (Rat-Man su tutto, ma anche altro), giochi
di ruolo e tante altre cose.
Su di tutto, lo spirito: creare qualcosa. E’ un periodo di buon fermento
per il fumetto, e dopo averne viste tante, mi piace l’idea di collaborare
a qualcosa di nuovo, che sia a misura di chi ama girare fiere ed incontri
per conoscere autori, magari per strappare loro un autografo o un disegno,
cercando di colmare qualche “buco” nelle proprie collezioni; il tutto
senza svenarsi, e magari visitando anche qualche bellezza naturale e artistica.
Non lasciatevi sfuggire una buona occasione.
Francesco Settembre
PS:
a pagina 25 potete leggere di una bellissima iniziativa. Mi vergogno un
po’ per averla “seppellita”, senza darle il rilievo che merita, ma purtroppo
ci giunta tardi. Ne riparleremo