JUGGERNAUT

One-shot pubblicato nell' aprile 1997

 

UNA NOTTE BRAVA (A NIGHT IN SPITE)
Joe Kelly (storia)-Duncan Rouleau (matite)-Steve Moncuse (chine)-Kelly Corvese (supervisione)

Benvenuti a Sirocco Sprawl, nel New Mexico, un tempo fiorente centro dell' industria dell' acciaio, oggi monumento vivente della recessione: territori deserti e sabbiosi per miglia, inframezzati solo da qualche anonimo bar. In uno di questi un barista e un cliente stanno discutendo della infelice situazione del povero Jimbo: pestato per divertimento dal bullo del paese, potrà riiniziare a mangiare cibo solido solo tra un paio di mesi. E, fedele al detto secondo cui si parla del diavolo e spuntano le corna, in quel momento il terreno inizia a tremare, annunciando il prossimo arrivo del bullo suddetto. Clarke, il barista, ormai stufo della sua tirannia, imbraccia un fucile, ben deciso a usarlo, del resto lui adora il cibo solido, è uno dei pochi piaceri del mondo e nessuno glielo porterà via.
Poi la porta viene abbattuta, annunciando l' arrivo di Marvin T. Rocksalt: alto, brutto, muscoloso ed imponente. Decisamente non vorreste incontrarlo per strada di notte, nemmeno di giorno a ben vedere. Marvin vede Clarke con in mano un fucile, ma non se ne preoccupa: si avvicina a lui e, toccandolo con un ditone, lo costringe a sparare un colpo in alto, un colpo che manda in pezzi gli altoparlanti del locale e fa tacere la triste musica country che proveniva da essi. Poi Marvin inizia a sfasciare il locale e a divertirsi a suo modo con le pupe, finchè qualcuno lo chiama. Una persona molto arrabbiata: nelle scorse due ore gli altoparlanti avevano diffuso solo della noiosa e ripetitiva musica dance, poi finalmente era iniziata la vecchia, cara, depressiva musica country e lui ha distrutto tutto. Ha fatto molto male. Marvin ribatte insultando il coraggioso avventore, del resto sta bevendo birra light e chi beve birra light è una schiappa. L' avventore posa allora il suo boccale e si alza: è Cain Marko, il Fenomeno! E' grande e grosso il triplo di Marvin e nessuno può dire che il Fenomeno beve birra light e sperare di vivere. Marvin, come dire, se la fa sotto, poi il Fenomeno lo scaraventa fuori dal locale, mentre Clarke prova inutilmente a chiamare lo sceriffo del paese, a letto con qualche bella ragazza probabilmente. E dopo essersi occupato di Marvin, il Fenomeno concia per le feste anche il suo camion, riducendolo ad un ammasso di rottami. Il povero Marvin in lacrime osserva il liquido anticongelante a terra, ah no, non è liquido anticongelante.
Cain torna nel locale a farsi letteralmente un boccale di birra quando qualcuno attira la sua attenzione: una bellissima donna dai capelli biondi di nome Alex, che con il suo atteggiamento provocante lo seduce senza troppa fatica (con buona pace degli insegnamenti di mamma Marko sulle donne dai facili costumi) e lo invita ad uscire, per fare qualcosa di cattivo. Il Fenomeno non desidera altro e, a braccetto, i due si allontanano dal bar.
Nel frattempo, in un oscuro e fetido antro lontano dagli occhi umani, un essere demoniaco contempla ciò che sta accadendo in una fonte magica contenente un liquido rosa: la donna di nome Alex, che afferma essere sua sorella, ha trovato il suo "campione" da porre sotto il suo giogo, ma il demone non ha certo intenzione di stare a guardare. Deve prima, tuttavia, alimentare le sue energie mistiche: passa dunque i cancelli dimensionali e arriva a Sirocco Sprawl, dove inizia a terrorizzare i suoi abitanti, compreso lo sceriffo Howitzer, appena giunto al bar di Clarke.
Intanto, dopo quindici furti, ventidue rapine, un atto di crudeltà verso gli animali e centosedici danni a proprietà private, Alex e il Fenomeno si prendono una piccola pausa. Cain ne approfitta per dire che non si divertiva così da quando affrontò Onslaught sconfiggendolo (che bella menzogna, mio caro): Charles, suo fratello, è sempre stato la sua spina nel fianco. Anche Alex, immalinconendo il suo volto, afferma di avere un fratello che l' ha sfruttata e l' ha trattata male. Ad interrompere questo dialogo ci pensano gli abitanti di Sirocco Sprawl, con una richiesta alquanto singolare al Fenomeno: ucciderli tutti. Lo implorano quasi di farlo. Tutta la disperazione dipinta sui loro volti fa capire ad Alex che suo fratello è nelle vicinanze ed è qui per lei. Dunque, non appena il Fenomeno riesce a liberarsi dalla stretta degli abitanti, la donna gli riferisce che il loro appuntamento termina qui, purtroppo deve andarsene, qualcuno vuole ucciderla. Cain si dichiara disposto a proteggerla, ma in quel momento accanto a lui appare un suo vecchio amico: Black Tom Cassidy. Il Fenomeno non fa in tempo a rallegrarsi della sua presenza (tralasciando il fatto che l' ultima volta che era stato visto era stato trasformato in un pezzo di legno) che Tom lo rimprovera per aver fatto combutta con Alex. E così, col suo bastone di legno, lancia una raffica che colpisce in pieno la donna. Cain afferra allora il suo amico, chiedendogli se non sia forse impazzito. Tom ribatte di dare solo un' occhiata ad Alex, al suo vero aspetto. E il Fenomeno lo fa, rimanendo stupito: è Spite, la donna che tentò di sfruttare le potenzialità di Cain tempo fa, ma che finì solo per essere rinchiusa nella gemma di Cyttorak (Gli Incredibili X-Men 87). Anche stavolta voleva solo usare Cain come pedina. Del resto, afferma Tom, lui è sempre stato un ignorante ed un sempliciotto: del resto non è sempre stato sconfitto da esseri meno potenti di lui? E non è forse vero che suo padre gli preferì Charles Xavier, poichè vedeva in lui il figlio perfetto che non aveva avuto? Quest' ultimo commento fa andare in bestia Cain che, preda dell' ira, colpisce inavvertitamente Tom con un suo pugno, impalandolo contro il suo bastone. Ed allora accade qualcosa di strano: degli strani esserini neri iniziano a fuoriuscire dal suo corpo, esseri che emanano pura angoscia. Ed allora Spite capisce chi è realmente. Cain, invece, le addossa tutta la colpa e si sta per scagliare contro di lei, ma si blocca non appena vede il corpo di Tom mutare in un altro essere, un demone, D'Spayre! Ovvero il fratello di Spite!
Il Fenomeno inizia a sentire un tremendo mal di testa e D'Spayre gli rivela che sta sottraendogli la sua essenza vitale: la miseria umana presente nell' animo di Cain Marko, infatti, è quanto di meglio il demone possa aspettarsi, essendo equivalente a quella degli abitanti di mille città. Cibarsi delle emozioni di Cain significa in pratica cibarsi anche del potere cremisi di Cyttorak e ciò incrementerà notevolmente il potere di D'Spayre, permettendogli così di vendicarsi di Spite (che intendeva ugualmente attingere al potere del Fenomeno per analoghi scopi) e perseguire i suoi piani di conquista. Che iniziano subito ad essere attuati a Sirocco Sprawl: le orde demoniache di D'Spayre, infatti, iniziano ad invadere la città. Ancora qualche minuto e il demone avrà attinto abbastanza potere da trasformare il mondo degli uomini in un regno di terrore, spargendo sulla Terra una eterna dannazione. Il Fenomeno prova a lanciarsi contro il demone, ma sulla sua strada si frappone Spite, affermando che vi è un solo modo per fermarlo. Incurante delle sue parole Cain la lancia nel bel mezzo delle orde demoniache di D'Spayre, che pregustano un buon pasto, poi riprende i suoi attacchi. Ma ormai il demone è troppo potente ed il Fenomeno sempre più debole. E così solo all' ultimo momento il fratellastro di Xavier si avvede di una ondata di acciaio fuso, che lo sommerge. Ma D'Spayre non ha ancora vinto: Spite è riuscita infatti a liberarsi delle sue orde e si scaglia contro di lui. Il demone blocca però facilmente il suo attacco, afferrandola alla gola. Sta per stringere più forte la presa quando alle sue spalle ricompare il Fenomeno: nulla può fermarlo ed ora è decisamente arrabbiato. Ma D'Spayre non si fa intimorire: imprigiona Spite in una bolla di energia che lancia poi contro il Fenomeno, che viene sbalzato a chilometri di distanza. Per il demone il divertimento è finito ed è giunto il momento di raccogliere i frutti del suo raccolto, a Sirocco Sprawl.
Dopo qualche minuto Spite e il Fenomeno si riprendono. La donna si è ormai arresa: suo fratello è ormai divenuto troppo potente e l' ha battuta. Alla fine il fratello vince sempre. Il fratello vince sempre? Non stavolta per Cain Marko, che ne ha avuto abbastanza. Si rialza e inizia a dirigersi contro D'Spayre, nonostante le proteste di Spite. Perchè se c'è un uomo che in vita sua ha imparato a convivere e a trattare con la disperazione quello è sicuramente Cain Marko. E continua ad avanzare.
Intanto le orde demoniache di D'Spayre hanno ormai preso possesso della città di Sirocco Sprawl. E grazie al potere sottratto al Fenomeno il demone riesce in una impresa quasi impossibile: i cancelli dell' Oblio iniziano ad aprirsi davanti a lui. Quando saranno completamente spalancati, gli abitanti delle più profonde cerchie dell' Ade invaderanno la Terra e saranno alla sua mercè, sarà l' imperatore di un nuovo regno di paura. Certo, semprechè il Fenomeno non ci metta becco: attacca il demone, che lo respinge indietro con una raffica di energia. Ma Cain non si arrende: si rialza e avanza ancora, D'Spayre lo colpisce, lo colpisce, lo colpisce, gli sottrae tutto il potere, strappa ogni brandello di carne al Fenomeno, di cui alla fine rimane solo uno scheletro fiammeggiante. Ma Cain Marko è ancora in piedi, perchè nulla può fermare il Fenomeno! E sono la rabbia e l' odio a guidare ora le sue azioni. Lo scheletro che un tempo era il Fenomeno afferra con violenza D'Spayre, che inizia a provare paura e si distrae, permettendo così a Spite di sorprenderlo alle spalle e, contemporaneamente, iniziare a sottrargli tutto il potere acquisito. I cancelli dell' Oblio si sono ormai quasi completamente aperti, ma Spite lancia D'Spayre nel centro del vortice e, mentre il demone urla, i cancelli si chiudono e le orde demoniache scompaiono.
Poi Spite volge la sua attenzione al Fenomeno: potrebbe facilmente sconfiggerlo, dargli il colpo di grazia. Ma oggi è in debito con lui e così gli restituisce tutto il suo potere. Inoltre le sfide sono più divertenti con lui intorno a creare disastri. Poi Spite si alza in volo e, prima che il Fenomeno possa fermarla, lei lo bacia sull' elmetto e si allontana. Ah, le donne-demoni! Poi lo sceriffo di Sirocco Sprawl e Clarke il barista si avvicinano al Fenomeno: ha salvato tutti loro, dunque è un eroe e merita un adeguato ringraziamento. A Cain la cosa non dispiace affatto.
E così viene organizzato il giorno di ringraziamento del Fenomeno: divertimento e belle donne come se piovesse e Cain protagonista di tutto ciò. Solo che ad un certo punto l' alcool finisce e Clarke riferisce che in frigo è rimasta solo birra light. Birra light? Il Fenomeno odia la birra light, nessuno può offrirgliela e sperare di vivere! Yearrrghhh!!
Ok, basta così.

FINE

A cura di Fabio Volino