THOR

 

Vero nome: Thor

 

Altri alias: Sigmund, Siegfried, Sigurd, Donald Blake, Sigurd Jarlson, Erik Masterson (in precedenza); Jake Olson (attualmente)

 

Identità/Classe: extradimensionale (Asgardiano)

 

Affiliazioni: figlio di Odino e Gea, figliastro di Frigga, fratellastro di Loki e Vidar, membro del pantheon di Asgard; membro dei Vendicatori, ex membro di Thor Corps e del Godpack; pronipote di Buri e Bolthorn, nipote di Bor e Bestla (nonni paterni), di Vili e Ve (zii paterni), cognato di Sigyn, nipoti adottivi: Hela, Fenris e il serpente di Midgard

 

Base di operazioni: inter-dimensionale, Asgard, mondiale, New York City

Occupazione: avventuriero/guerriero; Dio del Tuono; in precedenza medico chirurgo (come Donald Blake), operaio edile (come Sigurd Jarlson), architetto (come Erik Masterson); attualmente (come Jake Olson) infermiere

 

Poteri: La fisiologia asgardiana di Thor gli garantisce forza sovraumana e maggiore resistenza ad attacchi fisici, calore, freddo, radiazioni, tossine, invecchiamento e malattie. Come Siegfried: l’ex valchiria Brunhilde operò uno speciale incantesimo su Siegfried che lo rendeva invulnerabile contro qualsiasi danno fisico, tranne se attaccato alle spalle. Mentre combatteva Fafnir, Siegfried assaggiò accidentalmente un po’ del suo sangue. Ciò gli fornì la capacità di leggere la mente e di comunicare con gli animali. Siegfried e Sigmund usavano una spada resa magica da Odino, chiamata Inutile, composta da materiale mistico. L’elmo Tarn era uno speciale elmo in possesso di Siegfried che gli permetteva di assumere le sembianze di chiunque.
Il martello di Thor, Mjolnir, è fatto di Uru, un metallo mistico quasi indistruttibile in grado di amplificare alcune energie magiche. Nessuno può privare con la forza Thor del martello, a meno che non lo voglia. Mjolnir fu potenziato da diversi incantesimi:

·  Battendo Mjolnir sul terreno o su una superficie solida, Thor può trasformarsi nella sua forma mortale. Se Thor non tocca il martello per più di un minuto, è automaticamente ricondotto alla forma umana. Quando questo accadeva Mjolnir appariva come un semplice bastone di legno, il quale, battuto su una superficie, gli ridava le sembianze immortali.

·  Una volta lanciato, che colpisca o meno il bersaglio, Mjolnir torna da dove era stato lanciato.

·  Mjolnir può aprire un varco per viaggiare da Asgard alla Terra ed anche una dimensione tascabile dove Thor tiene la sua armatura e la sua Cintura della Forza. Concentrando tutte le energie del mantello, Thor può creare squarci nel tessuto della realtà, infrangendo le barriere tra le dimensioni. Thor può determinare in quale dimensione arrivino le vittime, viaggiare in dimensioni casuali e anche attraversare le barriere del tempo per viaggiare nel flusso temporale (questa abilità è stata persa a causa di Immortus e del Fantasma dello Spazio).

·  Thor può volare a velocità incredibili ruotando il martello e lanciandolo. Quando lo rilascia, si appiglia alla cinghia di pelle del martello e si lascia trascinare.

·  Thor può difendersi ulteriormente dagli attacchi ruotando il martello di fronte a sé, creando un vortice che funge da scudo.

·  Thor può controllare le condizioni atmosferiche tramite Mjolnir, producendo fulmini dal cielo o dal martello stesso. In queste occasioni, Mjolnir può produrre un lampo accecante. Può scatenare venti intensi, utili per proteggere dai proiettili o portare in volo con sé i mortali.

·  Solo un individuo nobile e puro può sollevare Mjolnir e usarlo (una macchina potente potrebbe sollevarlo, ma non usarlo). Finora, solo Odino, Thor, Capitan America, Dargo, Tiwaz e Beta Ray Bill ci sono riusciti.

·  L’attacco “Potere Scatenato”  (o Anti-Forza) genera danni fisici e circonda Mjolnir di un bagliore blu. Se non usa speciali guanti, Thor stesso viene danneggiato dall’attacco.

·  Mjolnir può assorbire energia e attacchi psichici visibili e Thor può ridirezionare queste energie a suo piacimento.

·  Mjolnir può avvertire l’uso di magia asgardiana.

Mjolnir può assorbire la forza vitale di un dio Asgardiano, distruggendo l’immortale.
Thor possiede due grossi animali da guerra, Tooth-Grinder (o Digrigna-denti) e Tooth-Gnasher (o Arrota-denti), che trainano il suo cocchio da guerra. Possono volare e viaggiare sul terreno a velocità incredibili.

Storia

Thor è figlio di Odino, il re degli dei di Asgard, e di Gea, la maggiore dea della Terra. Odino voleva un figlio di Asgard e di Midgard (la Terra), perciò si unì a Gea, la Madre Terra, che diede alla luce Thor in una piccola caverna norvegese. Qualche mese dopo, Odino portò il bambino ad Asgard per farlo crescere da sua moglie, la dea Frigga. (Thor ha scoperto secoli dopo chi fosse la sua madre biologica). Il giovane Thor venne allevato con Loki, il suo fratellastro. Loki era il figlio del capo dei Giganti del Gelo, Laufey, che era stato ucciso da Odino. Anche quando crescevano insieme, Loki era geloso dei poteri e della popolarità di Thor. Questa gelosia si trasformò in un odio devastante.
Quando aveva otto anni, Thor fu mandato dal pare a Nidalvellir, la terra dei nani. Doveva ordinare ai nani Brokk e Entiri di creare tre speciali artefatti per Odino, uno dei quali era Mjolnir. Loki sabotò la sua forgiatura, così l’impugnatura del martello risultò troppo corta.
Odino trattò il martello con potenti incantesimi, tra cui quello che impediva di impugnarlo agli indegni. Odino proclamò che un giorno sarebbe stato usato da Thor, quando si fosse dimostrato degno. Nei successivi otto anni, Thor si allenò per diventare un potente guerriero e compì molte gesta eroiche. Allora Odino gli consegnò Mjolnir e lo proclamò il più grande guerriero di Asgard.


Nel IX secolo d.C., Thor visitò la Terra per la prima volta, dove diffuse la sua venerazione tra i Vichinghi. Più tardi, anche gli Scandinavi e i Germanici presero ad adorare il pantheon asgardiano. Sulla Terra Thor incoraggiò i suoi fedeli a glorificare la lotta. All’incirca nell’anno 1.000 d.C, Thor accettò una sfida di Loki, e viaggiò sulla Terra per vivere da mortale. Thor aveva accettato la scommessa per dimostrare di essere più degno di qualunque mortale, anche senza le sue abilità divine. Loki sperava invece di liberarsi per sempre del fratellastro per ottenere il trono di Asgard.  Nella sua identità mortale di Sigurd si imbarcò in una spedizione vichinga per esplorare il Nuovo Mondo. Dopo essere sopravvissuto ad una tempesta mistica creata da Loki, il gruppo raggiunse la Groenlandia, dove trovarono un antico avamposto di Atlantide. Esplorando le rovine, Thor e i suoi compagni furono attaccate da diverse creature mistiche evocate da Loki. Comprendendo il coinvolgimento del fratellastro, che aveva già rotto le regole della sfida, Thor usò Mjolnir per uccidere i mostri. Dopo aver scoperto la sua natura divina i Vichinghi si inginocchiarono davanti a lui, ma Thor non accettò le loro preghiere, realizzando che erano coraggiosi e valorosi tanto quanto lui, e tornò ad Asgard poco dopo.

Un giorno, Thor scoprì che uno dei suoi adoratori vichinghi aveva ucciso gli indifesi abitanti di un monastero cristiano.
Scioccato dal fatto che un fanatico avesse ucciso degli innocenti in suo nome, Thor lasciò la Terra e ruppe i ponti con i suoi adoratori. Col tempo, nessuno adorò più gli dei norreni.

 

Ad un certo punto Odino si strappò un occhio e lo lanciò oltre il Pozzo della Saggezza. L’Occhio acquisì coscienza e le sue dimensioni aumentarono. L’Occhio raccontò a Thor molte storie su di sé e Odino di cui non aveva ricordo. Gli narrò che non era stato il primo Thor, che il precedente era morto durate l’ultimo Ragnarok, combattendo il serpente Midgard, che una volta Odino lo aveva privato della sua essenza divina e confinato in due, successive spoglie mortali. Queste due incarnazioni erano due leggendari eroi germanici, Sigmund e suo figlio Siegfried. In questi panni, Thor giocò un ruolo importante nel piano di Odino per riottenere il potente e maledetto Anello dei Nibelunghi. Sigmund fu ucciso dal guerriero Hunding, ma Thor rinacque come Siegfried, il quale era il figlio di Sigmund e Sieglinde. Siegfried ottenne l’Anello dopo aver ucciso il gigante Fafnir, che aveva assunto le sembianze di un dragone (questo non è il drago Fafnir che spesso Thor combatté in seguito).
Siegfried ottenne anche l’Elmo Tarn, che gli permetteva magicamente di apparire come qualcun altro. Durante la battaglia con Fafnir, Siegfried assaggiò accidentalmente il sangue del gigante, che gli diede la capacità di comprendere il linguaggio animale e di leggere il pensiero di persone vicine. Poi Siegfried si innamorò di Brunhilde, una Valchiria privata da Odino dei suoi attributi divini per insubordinazione. Usando l’ultimo potere rimastole, fece sì che Siegfried potesse essere ferito solo da un attacco alle spalle.
Siegfried venne ucciso da Hagen, figlio di Albriech, il nano che aveva creato e maledetto l’Anello dei Nibelunghi. Poi Odino lo fece risorgere come Thor, cancellando il ricordo delle sue vite mortali.

Un gruppo di guerrieri greci guidati da Ercole dell’Olimpo si scontrò contro i Vichinghi, che erano ancora sotto la protezione di Thor. Questo incidente portò ad una guerra tra il pantheon asgardiano e l’Olimpo. Odino previde l’arrivo della Terza Coorte dei Celestiali, che avrebbe giudicato la razza umana. Odino contattò Zeus e mise rapidamente fine alla guerra. Organizzarono la prima riunione dei “padri celesti” della Terra per porre fine al problema dell’interferenza dei Celestiali.

Thor incontrò gli Eterni Ikaris ed Ajak, e combatté al loro fianco contro i Devianti. Dopo una di queste battaglie la Terza Coorte arrivò sulla Terra in Peru, dove si trovava Thor. Gli Eterni lo ipnotizzarono e gli fecero lasciare quel luogo mentre l’immensa Astronave Madre atterrava.

Odino, Zeus ed il dio Indù Vishnu sfidarono i Celestiali per i diritto di interferire negli affari dei mortali. I Celestiali chiusero tutti i passaggi dimensionali che permettevano il passaggio ai reami degli rei. Tutti gli dei giurarono di non interferire attivamente nel destino dell’umanità per i successivi mille anni.

 

Nonostante il giuramento, il cui ricordo era stato cancellato, Thor visse nei secoli  molte avventure pericolose su Asgard. A lungo andare, Odino si rese conto che suo figlio aveva perso l’umiltà e aveva assunto atteggiamenti presuntuosi. Dopo che Thor ebbe violato una tregua cacciando un mostro nella terra dei Giganti di Ghiaccio, Odino decise che era ora di dare una lezione a suo figlio. Usando il corpo di un giovane laureando in medicina come “simulacro”, Odino fornì un corpo mortale a Thor. Rese questo involucro umano zoppo e così Thor, privato del potere e della memoria, fu mandato sulla Terra per viverci in quelle spoglie. Apparve nel campus del New York State College di Medicina, con una falsa storia e un falso background impiantati nella sua memoria. Così iniziò la vita di Donald Blake. (Recentemente si è scoperto che Blake non era una persona reale).

 

Blake si applicò agli studi con passione e si laureò col massimo dei voti. Guadagnò una reputazione come medico di famiglia e chirurgo brillante. Aprì un ambulatorio a New York e assunse un’infermiera di nome Jane Foster. Col tempo, i due si innamorarono. Odino, sapendo che un amore simile poteva solo finire in tragedia, iniziò a preoccuparsi. Sempre allora, Odino sentì l’arrivo di un’astronave aliena nel sistema solare. La nave era un veicolo di avanscoperta per la flotta principale di invasione degli alieni Kronan. Avevano pianificato di atterrare sul nostro pianeta e di esplorarlo prima dell’invasione vera e propria. Odino alterò magicamente la rotta della nave in modo da farla atterrare in Norvegia. Lavorando velocemente, Odino scatenò nella mente di Blake l’irresistibile impulso di andare in vacanza in Norvegia. Così, mentre passeggiava sulle coste norvegesi, Blake s’imbatté nella nave dei Kronan e venne scoperto dagli alieni. Perdendo il suo bastone durante la sua fuga dagli alieni, Blake si rifugiò in una caverna. Una porta segreta si aprì nel fondo della grotta e trovò una camera vuota, tranne che per un bastone da passeggio. Senza saperlo, Blake era entrato nel luogo di nascita di Thor.
Esplorando, Blake scoprì che l’unica via di fuga era bloccata che un enorme masso che non poteva assolutamente spostare. Frustrato e spaventato dal prossimo arrivo degli alieni, Blake sbatté il bastone contro il masso. Venne circondato da lampi di luce e il suo corpo assunse una forma possente. Il bastone era diventato un potente martello. Istintivamente, Blake capì che era diventato il leggendario Thor, anche se non aveva ancora ricordi della sua precedente vita.
Thor attaccò i Kronan, che furono abbattuti dal suo potere e dalla sua forza. Temendo che l’intero pianeta fosse popolato da esseri come Thor, annullarono l’invasione.

Per moltissimi anni, Blake fu l’eroico Thor e lentamente gli tornò la memoria. Alla fine Odino gli si rivelò, risvegliando tutti i ricordi. Thor trascorsi gli anni successivi conservando l’identità di Blake e la sua attività di medico.

In questo periodo, Thor salvò la Terra molte volte, da molti criminali, molti dei quali (tra cui l’Uomo Assorbente) creati o potenziati da Loki. Thor contribuì alla fondazione dei Vendicatori, un gruppo a cui ancora appartiene. In seguito, abbandonò definitivamente la sua identità mortale.
La relazione tra Thor  e la Foster, però, continuò per molti anni, concludendosi quando lei si innamorò di Kevin Kincaid, un mortale… una relazione troncata dalla morte della ragazza. Sif decise di fondersi con Jane, salvandole la vita. Le due vennero in seguito separate quando la Foster fu mandata nel limbo noto come Runestaff del Possessore, un Antico dell’Universo.

Thor, Sif e Kevin Kincaid riuscirono in seguito a salvarla e i due mortali si sposarono.

Tempo dopo Nick Fury, leader dell’agenzia spionistica SHIELD, aiutò Thor a costruirsi una nuova identità come Sigurd Jarlson, un manovale. In questi panni, Thor semplicemente cambiò pettinatura, indossava occhiali e vestiva come la gente comune.
Nel frattempo, il demone Surtur causava la distruzione della Galassia In Fiamme, per riforgiare la Spada del Crepuscolo.

Il disastro distrusse gran parte di un impero alieno, i cui sopravvissuti fuggiti, inseguiti dai demoni di Surtur. La flotta dei sopravvissuti venne scoperta dallo SHIELD e Nick Fury chiese a Thor di investigare. Il dio combatté il guardiano degli alieni, Beta Ray Bill, e durante lo scontro venne separato dal suo martello, facendolo ritornare nel corpo di Don Blake. Bill sollevò il bastone (in realtà Mjolnir) e colpì una parete dell’astronave, trasformandosi in una versione aliena di Thor.
Quando Odino convocò Thor ad Asgard, l’evocazione portò Bill nel Regno Dorato. Così Odino convocò Blake nel suo regno e lo trasformò in suo figlio. Thor e Bill si riconciliarono, ma Bill si rifiutò di cedere il martello, perché l’aveva conquistato in un combattimento leale e ne aveva bisogno per difendere la sua gente. Odino volle risolvere la disputa con una battaglia, che Bill vinse. Il vincitore si sentì però colpevole di privare Thor di un’arma che era stata forgiata apposta per lui, così glielo ridiede. Allora Odino ordinò la forgiatura di un nuovo martello con le stesse caratteristiche di Mjolnir e lo donò a Bill, battezzandolo StormBreaker. Thor, Beta Ray Bill e Sif raggiunsero l’armata dell’alieno e sconfissero i demoni di Surtur. Da allora, Bill ha aiutato la Terra e Asgard a difendersi da Surtur e da altre minacce.


Poi Surtur si alleò con gli Elfi Neri rinnegati. Gli elfi e l’esercito demoniaco di Surtur attaccarono la Terra, dopo aver aperto sul pianeta lo Scrigno degli Antichi Inverni. Le armate di Asgard e Midgard, insieme a molti supereroi, respinsero gli invasori. Nel frattempo, Odino, Thor e Loki difesero Asgard dallo stesso Surtur. I tre dei unirono le proprie essenze, aumentando il loro potere in modo tale da sconfiggere il demoniaco fuoco elementale. Durante la battaglia, una buona parte di Asgard venne distrutta, Ponte dell’Arcobaleno incluso. Inoltre lo scontro tra Odino e Surtur li fece precipitare in un immenso baratro che si richiuse su se stesso.

Mentre Beta Ray Bill e l’armata asgardiana si preparavano a rientrare, si svolgevano i preparativi per l’elezione del nuovo re di Asgard. Lorelei, con l’aiuto di Loki, fece un incantesimo su Thor, facendolo innamorare di lei. Il piano di Loki era convincere il fratello a sceglierlo come nuovo monarca. Thor ruppe l’incantesimo, ma l’incidente aveva compromesso il rapporto con Sif. Fortunatamente, la dea poi comprese l’accaduto e lo perdonò.
Thor, Balder e alcuni Asgardiani scesero in Hel, il regno della dea asgardiana della morte Hela, con lo scopo di recuperare anime terrestri ingiustamente trattenute da Hela. Thor e i suoi alleati riuscirono nella missione, ma in uno scontro Hela sfregiò il volto del dio del tuono, il quale tornò sulle Terra in panni mortali. Lì Thor venne coinvolto in un conflitto con l’Arcano, che resuscitò il re degli Elfi Neri, aumentando il suo potere e ribattezzandolo Kurse. Thor riuscì a sconfiggerlo e a spedirlo ad Hel, dove causò molti problemi a Hela.


Nel frattempo, gli dei di Asgard aprirono l’Althing, un gran consiglio per scegliere il nuovo capo. Thor cercò di tornare in patria, ma prima di poterlo fare fu trasformato in rospo da Loki. Allora poté aiutare le rane di Central Park a sconfiggere i propri nemici ratti. Il rospo Thor poi riottenne il suo martello, trasformandosi in un umanoide dai tratti di rana.

Ad Asgard Harokin, un guerriero, si fingeva Thor grazie alla loro somiglianza. Questo inganno ritardava il proposito di Loki di diventare il nuovo re di Asgard. Thor arrivò in tempo per catturare Loki prima che rivelasse la frode. Nel contempo, Volstagg scopriva la spada di Surtur. Loki l’aveva nascosta e stava usando una macchina per assorbirne l’energia magica, la stessa che gli aveva permesso di trasformare Thor in rospo. Volstagg distrusse la macchina, liberando Thor dall’incantesimo. Così il dio poté parlare agli Asgardiani a favore dell’elezione di Balder.
Hela, che aveva capito che Thor aveva mandato Kurse ad Hel, lo maledì rendendogli le ossa fragili come quelle umane e impedendogli di morire per le sue ferite.
Thor si fece crescere la barba per nascondere la sfregiatura causata da Hela e si premunì di un’armatura per difendere il suo fragile corpo. Nonostante la maledizione, Thor riuscì a uccidere il serpente Midgard e sopravvisse alla battaglia, nonostante i cattivi auspici delle profezie. In parte lo dovette alla maledizione di Hela. Sfortunatamente, il suo corpo era completamente fratturato e tumefatto, seppur in vita, e quindi incapace di muoversi e attanagliato dal dolore. Loki ne approfittò per tormentarlo tramite l’involucro del Distruttore, ma Thor riuscì a trasferire il suo spirito nell’armatura e a guidare quest’arma.
Così Thor arrivò ad Hel, per costringere Hela a liberarlo dalla maledizione. La dea fu presa alla sprovvista dalla sua nuova forma, anche perché Thor aveva intenzione di distruggere il regno. Il dio finse che l’essenza base del Distruttore avesse preso il sopravvento, in modo da rendere credibili le minacce di morte e distruzione per Hela e Hel. La dea, disperata, non poté far altro che restituire a Thor il suo corpo originale, libero dalla maledizione. Thor fece promettere a Hela di non prendere mai un’anima su cui non potesse accampare diritti in conformità alle antiche leggi, prima di accettare di tornare nel suo corpo. La spaventata Hela accettò e rimandò Thor ad Asgard, giusto in tempo per fargli salvare il Regno Dorato da un’invasione di Giganti di Ghiaccio, ordita da Loki.

Poco dopo, le tempeste cosmiche tra Asgard e Midgard, causate dalla rottura del Ponte dell’Arcobaleno, portarono Thor sul pianeta alieno Pangoria e lo impegnarono in una disperata lotta contro i Celestiali Arishem ed Exitar, inutilmente, visto che il pianeta venne comunque giudicato e sterilizzato.
Successivamente Asgard fu coinvolta in una guerra con il dio egizio della morte, Seth. Mentre Seth e le sue armate attaccavano direttamente Asgard, Thor e alcuni suoi alleati attaccavano la Piramide Nera di Seth, fonte dei suoi poteri. Thor scoprì che i poteri di Seth erano potenziati dal prigioniero Bes, il dio egizio della fortuna. Thor trovò e salvò anche Odino dalla piramide, visto che era stato catturato da Seth dopo essersi separato da Surtur durante la lunga caduta.
Odino e gli alleati di Thor tornarono ad Asgard per affrontare la battaglia finale contro Seth e il suo esercito. Odino diede a Thor una parte del suo potere e lo lasciò nella dimensione di Seth per combattere Surtur, che stava per raggiungerli. Lo scontro tra Surtur e Thor distrusse la Piramide Nera. Il conseguente scompenso di energie sparse i nemici attraverso lo spaziotempo. Intanto, Odino lasciò gli Asgardiani sopravvissuti in una disperata battaglia con le armate di Seth, mentre egli stesso combatteva il dio egizio; poi Hogun uccise Seth con il Cavaliere Nero, il cui corpo era stato maledetto, diventando una magica spada vivente. Thor e Surtur giunsero ad Asgard e il dio del tuono riuscì a sconfiggere il nemico. Odino assorbì l’essenza vitale del demone, imprigionandolo nel suo stesso corpo.

Dopo la battaglia, Thor tornò alla sua vita sulla Terra. Sfortunatamente, le comunicazioni e i viaggi tra Asgard e Midgard divennero sempre più difficili. Asgard andò alla deriva nella Zona Negativa e apparentemente inamovibile da lì. Odino infuse a Mjolnir l’abilità di contattare Asgard per l’ultima volta.
Sulla Terra, Thor stava avendo problemi. A sua insaputa, il suo corpo era stato infuso di una parte del potere del suo malvagio fratellastro. Ciò era successo quando Thor, Loki e Odino si erano fusi per combattere Surtur, e gli causava spossatezza in situazioni di grande sforzo fisico. Intanto divenne amico dell’architetto Eric Masterson e di suo figlio Kevin.
In questo frangente, Odino sarebbe entrato nel suo Sonno e il nobile Heimdall avrebbe preso le redini del regno.
Qualche tempo dopo, il misterioso Mangusta attaccò più volte Thor, cercando di ottenere una cellula campione del dio. Alla fine, Mangusta rapì Eric Masterson e lasciò una traccia che portò Thor a Wundagore, la casa dell’Alto Evoluzionario. Thor salvò Eric e entrambi seppero dai Nuovi Uomini che l’Alto Evoluzionario ed Ercole era spariti dopo essersi evoluti ad uno stadio superiore. Masterson accompagnò Thor nella sua missione per liberare i due dai Celestiali, che li tenevano prigionieri nella Galassia Nera. Tornarono a casa, mentre l’Alto Evoluzionario trasformò Wundagore in un’astronave e si diresse verso la Galassia Nera. A sua insaputa, un campione delle cellule di Thor fu prelevato prima che lasciasse Wundagore.

Ercole, Thor ed Eric furono poi attaccati da Mangusta, che usava armi rubate a Wundagore. Con un potente raggio energetico riuscì quasi ad uccidere Thor. Masterson assorbì un letale colpo al posto del dio, dandogli la possibilità di sconfiggere Mangusta. Sfortunatamente, le ferite uccisero Eric. Thor usò il suo martello per contattare Odino e implorarlo di salvare il suo amico a tutti i costi. Riluttante, Odino acconsentì, fondendo Masterson e Thor nel corpo e nell’anima. Così iniziarono a condividere la stessa esistenza, molto più di come avevano fatto Blake e Thor, anche se erano comunque esseri separati.
Mentre i due prendevano confidenza con la nuova situazione, la vita privata di Eric soffriva per il tempo speso via con Thor: Masterson dovette cedere l’affidamento di Kevin alla sua ex-moglie Marcy, pensando che fosse la cosa migliore (mentre la sua segretaria Susan Austin, che amava sia Eric che Kevin, disapprovava).
Gli episodi di debolezza per Thor divennero così frequenti che rischiavano di farlo morire. Così dovette chiedere aiuto al Dr. Strange, che penetrò nella mente del dio, accompagnato da Thor stesso. Lì i due scoprirono una versione malvagia di Thor, che il vero dio fu in grado di sconfiggere. Poi scoprirono cos’era in realtà: un’oncia dell’essenza malvagia di Loki.
Thor e i suoi amici vennero afflitti da altri problemi, che Thor presto scoprì essere opera di Loki. Durante la nascita di un nuovo Celestiale nella Galassia Nera, un Celestiale separò temporaneamente Thor ed Eric.
I due si recarono ad Asgard con l’aiuto di Sif. Allora, Asgard era teatro di una feroce guerra tra l’elementale del fuoco Surtur e l’elementale del ghiaccio Ymir. Questa lotta era un segnale dell’imminente fine dell’universo, il Ragnarok. Seguendo un piano di Odino, Thor recuperò la spada di Surtur dal Mare della Notte Eterna. Poi affrontò i due elementali. Sfortunatamente, la separazione da Masterson lo aveva indebolito e fu facilmente fermato dai due demoni. Masterson si fuse spontaneamente con Thor, anche se ciò significava perdere parte della sua energia vitale. Mentre Ymir e Surtur combattevano per la spada che avrebbe acceso la Fiamma Eterna della Distruzione, Thor aprì un varco dimensionale che li risucchiò nel Mare della Notte Eterna, condannandoli ad un’eterna animazione sospesa.

Thor tornò sulla Terra e si ritrovò ancora una volta afflitto da problemi causati dalle macchinazioni di Loki, il quale aveva rapito Kevin (figlio di Eric) e rubato i poteri del Demolitore. Più potente che mai, Loki attaccò Thor quando arrivò per salvare Kevin. Dopo averlo portato in salvo, Thor sconfisse Loki ma non arrivò ad ucciderlo. L’arrogante Loki si arrese e sparò una scarica magica su Kevin e Marcy, nelle strade sottostanti. L’Incantatrice, alleata di Loki, temendo la punizione di Odino per aver spalleggiato Loki, controllò la mente di Susan Austin per farsi colpire dalla scarica. Susan salvò Marcy e Kevin a costo della vita.
Un furioso Thor assorbì tutta la forza vitale di Loki con il suo martello, distruggendolo per sempre. Questo infrangeva la sacra legge di Odino che impediva agli dei Asgardiani di uccidersi a vicenda.
Prevedendolo, Loki aveva precedentemente stretto un’alleanza col diavolo Mefisto. Alla morte di Loki, la sua anima rimpiazzò quella del dormiente Odino nel regno di Mefisto. Così Loki, che ora controllava il corpo di Odino, si svegliò e dichiarò a Heimdall che Thor sarebbe dovuto essere esiliato. Heimdall cercò di reagire, ma dovette obbedire. Thor pregò Heimdall affinché Masterson fosse risparmiato e la Terra non perdesse un protettore. Così l’anima di Thor venne eternamente esiliata e sulla Terra, Eric Masterson scoprì di potere assumere la forma di Thor sbattendo il suo bastone, così assunse l’identità eroica di Thor, con tutte le conseguenze, tra cui l’annessione ai Vendicatori, e prese parte a molte azioni eroiche,

Tempo dopo Odino si risvegliò dal suo Sonno, ma rimaneva sotto il controllo di Loki, il quale esiliò anche Heimdall e iniziò un regno pieno di ingiustizie, tra cui la persecuzione dei Tre Guerrieri. Mefisto poi tradì Loki, restituendo l’anima di Odino. Masterson combatté subito Loki, che lentamente stava assorbendo il potere di Odino. Sconfitto da Loki e vicino alla morte, Eric fu salvato da Balder, Sif e i Tre Guerrieri. Insieme liberarono Odino, che sconfisse Loki e riottenne il suo corpo. Loki, a causa dei suoi crimini, venne richiamato da Mefisto, che dichiarò che quello era il suo unico obiettivo fin dall’inizio. Odino poi rivelò che l’anima di Thor non era stata veramente esiliata, ma che giaceva nella mente di Masterson, che poi liberò il dio del tuono, vivendo come essere separati ancora una volta. Comunque, Masterson era ancora in grado di trasformarsi in una versione di Thor e quindi si creò la nuova identità di Thunderstrike.

Questi eventi avevano lasciato Thor mentalmente instabile e vulnerabile. Iniziò ad apparirgli una bellissima Valchiria, che lo convinse a rifiutare la sua natura eroica e a pensare a se stesso (ma si rivelò essere un parto della sua psiche). In quel periodo l’entità nota come la Dea convinse l’instabile Thor a unirsi alla sua causa, di portare l’ordine nell’universo tramite la cosiddetta Crociata dell’Infinito. Anche se Thor si liberò di questa mania dopo la sconfitta della Dea, rimaneva comunque instabile.
Sif e Beta Ray Bill iniziarono a cercare una cura per Thor, che Sif temeva essere afflitto dall’incurabile Pazzia del Guerriero. Prima che Thor potesse uccidere Sif e Bill, Silver Surfer, Adam Warlock e la sua Guardia dell’Infinito intervennero, senza grossi risultati. Dragoluna cercò di guarire Thor con la Gemma della Mente, ma riuscì solo a fornire un corpo materiale alla Valchiria del delirio. Thor poi rubò la Gemma del Potere a Drax rendendosi virtualmente inarrestabile, e si ritirò in una regione abbandonata di Asgard. Gli eroi alleati, al fianco del dr.Strange, invocarono l’aiuto di Thanos, come l’unico in grado di fermare Thor. In effetti il Titano riuscì a imprigionare il dio in un blocco di pura forza. L’intero gruppo cercò di esorcizzare la pazzia di Thor, col risultato di rischiare tutti la perdita del senno. Solo Thanos riuscì  riportarli alla realtà con la sua forza di volontà, riportando la Valchiria nella mente di Thor. Tutti decisero che potevano solo affidarsi ad Odino.
Il loro arrivo ad Asgard venne visto come un aggressione e Odino ordinò al popolo di attaccarli, prima di conoscere la verità. Dopodiché Odino combatté contro Thanos fino ad uno stallo, distruggendo un’ampia porzione di Asgard. Dopo aver compreso le ragioni dei suoi alleati, Odino entrò nella mente del figlio col Dr. Strange e Warlock. Lì trovò Thor incatenato ad una montagna: capì che, cercando continuamente di insegnarli l’umiltà, lo aveva condotto alla follia dividendo il suo potere con altri esseri come Beta Ray Bill e Thunderstrike. Così liberò suo figlio e affrontò la Valchiria. Lo stesso Thor la combatté, distruggendola e contemporaneamente guarendo.

In seguito, Thor sognò il Ragnarok e divenne rancoroso per i passati tentativi del padre di disciplinarlo. Decidendo di lasciare Asgard, Thor si alleò con l’Alto Evoluzionario e il suo Godpack, diventando leader del gruppo di creature semidivine. Presto, però, Thor tornò ad Asgard solo per scoprire di essere stato rimpiazzato da Roger “Red” Norvell, che una volta aveva indossato il manto di dio del tuono ed era morto difendendo il Regno. Dopo la partenza di Thor, Odino decise di volere il dio del tuono al suo fianco per fronteggiare l’imminente Ragnarok, così andò nel Valhalla per recuperare Norvell e dargli i poteri di Thor. Dichiarò Red suo figlio e disconobbe il vero Thor. Dopo quest’ultima decisione, Odino rivelò a Thor la verità su Donald Blake, procurando un’ulteriore frattura nel loro rapporto. Per qualche tempo Thor formò con i Nuovi Uomini di Wundagore il Godpack.

In quel periodo, tutti coloro che avevano il potere di Thor si ammalarono o morirono. Anche Thor si ammalò gravemente, e fu slavato solo grazie all’intervento con l’Incantatrice, con cui iniziò una breve relazione.

Il tutto era parte di un uomo folle chiamato Price, che voleva anticipare il Ragnarok ed aveva creato un “motore del mondo” che avrebbe ingannato Yggdrasil, il Frassino del Mondo che lega tutti i Nove Mondi, Asgard compresa (fu in seguito rivelato che Price era stato aiutato da Seth). Thor e l’Incantatrice lo fermarono, e poco dopo i due dei si ritrovarono improvvisamente senza poteri. Dopo aver condotto qualche avventura senza poteri Thor riuscì a recuperarli, anche se questi a volte scomparivano. Dopo aver scoperto di non poter più far ritorno ad Asgard, Thor trovò Odino nei bassifondi di New York. Un qualche potente incantesimo lo aveva privato dei suoi poteri divini e spedito diversi anni nel passato; col tempo, questo Odino divenne prima un alcolizzato e poi un barbone. Thor incontrò anche Red Norvell, nuovamente umano e senza poteri.

Thor ed Odino trovarono un potente artefatto creato da Odino stesso, una spada in grado di trasformare la realtà. Quando Odino la toccò, i due dei ed alcuni mortali sotto la protezione di Thor si ritrovarono in un regno che rispecchiava la distorta Asgard dell’opera “L’Anello dei Nibelunghi”. Dopo aver sconfitto le loro versioni di quel mondo, Thor ed Odino riportarono la realtà al suo stato originario, ma si ritrovarono in un’Asgard in macerie. Tutti gli dei asgardiani erano scomparsi, rinchiusi in corpi umani e senza alcun ricordo delle loro vite.

 

Prima che Thor potesse aiutare Asgard e i suoi dei, perì, insieme ad altri eroi, nella battaglia contro Onslaught, venendo trasportato nel cosiddetto Franklinverso.

Mentre Thor viveva delle avventure in quell’universo, gli dei asgardiani furono riuniti da Red Norvell, che morì poco dopo. Gli dei, ancora nella loro forma mortale, furono aiutati dall’Incantatrice e da Ulik a scoprire la ragione della distruzione di Asgard.

Il tutto si rivelò un piano di Seth; Odino aveva creato la spada e trasformato gli dei in esseri umani, e secondo il suo piano Thor avrebbe dovuto salvarli…ma Thor era apparentemente morto. Gli dei ripresero la loro forma grazie a Loki, ritrasformato in dio da Seth, che aveva rifiutato di servire il dio serpente della morte. Odino sconfisse Seth, ma tutta Asgard fu distrutta da una nuvola nera.

 

Un anno dopo, Thor fu trasportato su di un altro pianeta insieme al Dottor Destino. Là conobbe una strega di nome Ceranda, ed i due vissero insieme per qualche tempo dato che Thor non poteva tornare a casa. Il Dottor Destino assunse il controllo di quel mondo ed uccise Ceranda, che si rivelò la causa dell’impossibilità di Thor a tornare a casa. Scomparso Destino e morta Ceranda, Thor tornò nel suo universo originario un anno dopo la sua scomparsa e scoprì che il Regno Dorato era stato sopraffatto da una forza maligna. Un gruppo di Dei Oscuri aveva conquistato Asgard e teneva Odino prigioniero.

Sempre allora, il robot asgardiano noto come Distruttore prese a devastare New York. Thor e i Vendicatori combatterono l’armatura animata; l’ossessivo desiderio di Thor di fermare il Distruttore fece morire il mortale Jake Olson, prima, e ferire a morte se stesso, poi. Il misterioso Marnot apparve a Thor, proponendogli di poter tornare sulla terra a patto di prendere il posto di Jake Olson. Thor accettò e ritornò a combattere il Distruttore, esiliandolo per sempre in un’altra dimensione. Seguendo il patto, Thor continua a vivere l’esistenza del suo alter ego.
Più tardi, Thor ed Ercole andarono sull’Olimpo solo per trovarlo in rovina. Lì Thor scoprì che gli dei Olimpici erano stati attaccati dagli Dei Oscuri, mascherati da Asgardiani.
Thor diventò più determinato a sconfiggerli e scoprì che essi avevano già messo in atto un’invasione, durante la sua infanzia, ma furono respinti. Dopo una lunga battaglia, Asgard e l’Olimpo vennero liberati.
Poi Marnot si svelò essere Hescamar, uno dei corvi di Odino. Dopo che gli Dei Oscuri erano stati sconfitti la prima volta, Odino si era preparato per il loro ritorno facendo un incantesimo sul corvo, in modo che diventasse il potente Marnot se Asgard fosse caduta. Quest’essere doveva trovare un modo per sconfiggere gli Dei Oscuri, un missione adempiuta aiutando Thor. In seguito, Thor decise di rimanere sulla Terra osservando l’obbligo delle spoglie mortali di Jake Olson.

Nel frattempo Loki ordiva l’ennesimo piano contro il suo fratellastro. Chiese udienza a Mefisto, ottenendo l’anima di Jake Olson e lo resuscitò, trasformandolo in una sua pedina e diffamando ulteriormente la reputazione del ragazzo, già compromessa da indagini su narcotraffici. Scoperto l’inganno, Odino risolse la situazione a favore del figlio naturale: Loki fu imprigionato nell’identità di Loren Olson, un gemello cattivo di Jake inventato da Odino su cui scaricare le accuse, mentre Thor poteva continuare la sua doppia vita.

Intanto, però, Thanos aveva corrotto Tarakis per avvelenare lentamente Odino. Così, al momento giusto, arrivò ad Asgard e estorse al suo re, troppo debole per combattere, la Mappa della Fine di Tutto. Insieme al Calice delle Lacrime e alla Pietra dell’Illuminazione (trovata su Rigel a prezzo di una strage), Thanos poteva essere in grado di trovare il Designato e obliterare l’universo versando una sua lacrima nel Calice. Thor, anche grazie a Firelord ed al Registratore, combatté contro Thanos ed il suo alleato Mangog, e grazie al potere di Odino ed alla collaborazione del Designato riuscì a sventare il piano del Titano.

 

Creatori: Stan Lee & Jack Kirby
 

Prima apparizione: Journey into Mystery #83 (Thor Corno #1)

 

Successive apparizioni:

 

Journey Into Mystery #85 (Thor Corno #1): incontra Loki ed Odino

Journey Into Mystery #103 (Thor Corno #10): combatte contro l’Incantatrice e l’Esecutore, alleati di Loki

 

Journey Into Mystery #114-115 (Thor Corno #18-19): combatte contro l’Uomo Assorbente

Avengers Vol.1 #1 (Thor Corno #5): insieme ad Iron Man, Ant-Man, Wasp ed Hulk fonda i Vendicatori

Avengers Vol.1 #16 ( ): lascia per la prima volta i Vendicatori

Thor Vol.1 #300 (Thor Speciale Play Press): con gli dei di Asgard, dell’Olimpo e gli Eterni, affronta i Celestiali

 

Thor Vol.1 #336 (Inedito in Italia): Jane Foster sposa il Dottor Kincaid

 

Thor#337-340 (Thor: Il Potere del Tuono Ultimate Edition): sconfitto da Beta Ray Bill, perde la sua identità di Donald Blake

 

Thor Vol.1 #350-352 (Silver Surfer Play Press #14-Thor Play Press #1): combatte contro le forze di Surtur sulla Terra

 

Thor Vol.1 #362 (Thor Play Press #8): morte dell’Esecutore

 

Thor Vol.1 #391-392 (Thor Play Press #34): incontra Erik Masterson

 

Thor Vol.1 #405-408 (Thor Play Press #42-43): fuso con Eric Masterson

Thor Vol.1 #423- 425 (Thor Play Press #52-53): separato da Erik Masteron e da lui salvato; i due si fondono ancora

 

Thor Vol.1 #431-432 (Thor vol.2 #57): uccide apparentemente Loki, esiliato da Odino

 

Thor vol.1 #457 (Capitan America & Thor #11): liberato dal suo esilio

 

Thor vol.1 #491- 494 (Capitan America & Thor #25-28): con l’incantatrice, sconfigge Price

 

Thor vol.2 #1-2 (Thor #1-2): combatte contro il Distruttore ed è ucciso, incontra Marnot, assume l’identità di Jake Olson

 

Thor vol2 #9-12 (Thor #7-10): combatte contro gli Dei Oscuri

 

Thor vol.2 #21-25 (Thor #18-23): combatte contro Thanos e Mangog