THUNDERSTRIKE
Una volta noto come Thor, da non confondere con l'originale Thor. Deceduto
Vero nome: Eric Masterson
Identità/Classe: Paraumano
Occupazione: Avventuriero/Guerriero; ex Dio del tuono ed architetto
Affiliazioni: Alleato di Thor, membro dei Vendicatori e dei Thor Corps
Base di operazioni: Pan-dimensionale; New York
Poteri: Originariamente Eric Masterson non possedeva superpoteri, ma dopo un incantesimo da parte dell'onnipotente dio norvegese Odino venne fisicamente fuso con il dio del tuono, Thor, e come tale
Eric poteva a piacimento assumere la forma di Thor e viceversa, sebbene i due rimanessero esseri separati. Successivamente,
quando Thor venne privato dei suoi poteri, fu data a Masterson la facoltà di assumere la forma di
Thor per sé stesso, conferendogli la stessa superumana fisiologia, forza,
resistenza e gli stessi riflessi fulminei di tutti gli Asgardiani, inclusa una maggiore resistenza ad attacchi fisici, al freddo, al caldo, alle radiazioni, alle tossine, all'invecchiamento ed alle malattie.
Come Thor, Eric maneggiava il martello incantato chiamato Mjolnir. Fatto di Uru, un mistico ed indistruttibile metallo, Mjolnir fu inoltre
potenziato con poteri magici tra cui:
Colpendo con Mjolnir il suolo o una superficie dura, Masterson poteva trasformarsi nella sua forma Asgardiana. Se era tenuto lontano dal martello per più di un minuto tornava automaticamente alla sua forma mortale. In tale forma, Mjolnir appariva come un semplice bastone di legno. Colpendo una superficie dura col bastone, Masterson ritornava alla sua forma immortale.
Una volta lanciato, sia che colpisca o meno qualcosa o qualcuno, Mjolnir tornava indietro al punto dal quale era stato lanciato.
Facendo ruotare il martello intorno a sé e poi lanciandolo, Masterson poteva volare a sorprendenti velocità.
Masterson otteneva protezione addizionale contro attacchi fisici, energetici e magici ruotando il martello di fronte a sé e creando un vortice come scudo.
Tramite Mjolnir, poteva controllare gli agenti atmosferici, comprendendo anche il generare fulmini dal cielo o attraverso il martello.
Quando faceva appello al fulmine, o su comando, Mjolnir poteva liberare un'accecante esplosione di luce. Era in grado anche di generare intensi venti che potevano essere usati per fornire addizionale protezione contro i proiettili a tutti quelli nelle sue vicinanze. Questa abilità veniva usata anche per far librare gli altri in volo.
Mjolnir poteva assorbire energia ed attacchi psichici visivi, che Masterson poteva poi rilasciare in qualsiasi direzione volesse.
Mjolnir poteva infine percepire l'uso di magia Asgardiana.
Successivamente a Masterson fu data la mazza chiamata Thunderstrike, che venne plasmata dopo Mjolnir e dotata degli stessi poteri.
Storia: Eric Kevin Masterson. era un architetto e padre single di suo figlio, Kevin,
avendo divorziato da lungo tempo. Dopo che Eric e suo figlio vennero a conoscenza
del dio del tuono Thor, Masterson fu rapito dal misterioso Mangusta, che aveva precedentemente attaccato Thor svariate volte,
nel tentativo di ottenere un campione cellulare del dio del tuono. Thor segui le tracce di Mangusta fino a Wundagore, la dimora dell'Alto Evoluzionario:
salvò Masterson ed i due seppero poi dai Nuovi Uomini che il dio Ercole e l'Alto Evoluzionario stesso erano dispersi dopo essersi evoluti ad uno stadio più alto. Eric
aiutò poi Thor a liberare Ercole e l'Alto Evoluzionario dai Celestiali che li tenevano prigionieri nella
Galassia Nera.
Ritornati sulla Terra, furono ferocemente attaccati da Mangusta che usava armi rubate a Wundagore. Il criminale quasi uccise Thor usando un potente raggio energetico,
ma Masterson prese un mortale colpo diretto a Thor concedendo cosi al dio del tuono e ad Ercole una
possibilità di sconfiggere Mangusta. Sfortunatamente Masterson stava morendo a causa delle ferite riportate, così Thor usò il suo martello per contattare Odino e lo pregò di salvare Masterson a tutti i costi.
Un riluttante Odino acconsenti, fondendo Thor e Masterson insieme, anima e corpo. Cominciarono
così a condividere la stessa vita, con Masterson che si trasformava in Thor
quando la sua eroica identità era necessaria sulla terra.
Mentre Thor ed Eric affrontavano la loro nuova condizione, si presentarono molti
problemi. La vita privata dell'architetto era danneggiata per via del tempo nel quale era assente come Thor ed alla fine dovette dare la custodia di suo figlio, Kevin, alla sua ex-moglie Marcy. Mentre Eric pensava fosse la soluzione migliore, la sua segretaria, Susan Austin, era in
disaccordo, siccome aveva cominciato ad amare Eric e Kevin. Thor e Masterson furono colpiti poi da molti problemi che presto Thor scopri essere causati da Loki, infine vennero brevemente separati da un Celestiale mentre erano coinvolti nella nascita di un nuovo Celestiale nella Galassia Nera.
Dopo ciò
si recarono con l'aiuto di Sif su Asgard, a quel tempo scenario di una tremenda battaglia tra
Surtur, l'elementale del fuoco, e Ymir, l'elementale del ghiaccio. Questo scontro
anticipava il Ragnarok, la fine dell'universo. Seguendo i piani di Odino, Thor recuperò la spada di Surtur dal
Mare dell'Eterna Notte e poi si confrontò con i due elementali, ma, sfortunatamente, era indebolito dalla separazione da Masterson e fu facilmente bloccato dalle due creature. Masterson
allora si fuse volontariamente di nuovo con Thor, anche se ciò significava dare via una parte della sua vita. Mentre Ymir e Surtur combattevano
per la spada che avrebbe acceso la Fiamma Eterna della Distruzione, Thor apri una crepa dimensionale che li risucchiò entrambi nel
Mare dell'Eterna Notte, ponendoli in animazione sospesa per l'eternità.
Thor ritornò poi sulla Terra e si ritrovò di nuovo tormentato da Loki e dai suoi diabolici piani. Il suo fratellastro rapì il figlio di Eric e rubo i poteri asgardiani del Demolitore. Mai così potente fino ad ora, Loki attaccò Thor quando questi si gettò al salvataggio di Kevin. Ma non appena il ragazzo fu fuori pericolo, Thor battè Loki pur non potendo uccidere il suo fratellastro. L'arrogante Loki si arrese, ma poi lanciò una raffica magica contro Kevin e Marcy nella strada sottostante. L'Incantatrice, alleata di Loki, temendo per questo l'ira di Odino controllò mentalmente Susan Austin, facendole assorbire il colpo salvando Kevin e Marcy, ma ella mori a causa della raffica.
Un Thor ormai in collera estrasse allora col suo martello tutta la forza vitale di Loki, distruggendo il malvagio dio per sempre. Questo però spezzava la sacra regola di Odino che proibiva agli dei asgardiani di uccidersi tra loro. Prevedendo ciò, Loki aveva precedentemente stipulato un'alleanza col demone Mefisto, così non appena perì la sua anima prese il posto di quella di un Odino dormiente, che ando nell'infernale reame di Mefisto. Quindi Loki, che ora viveva nel corpo di Odino, si destò ed ordino a Heimdall che Thor doveva essere esiliato. Heimdall protestò contro ciò, ma fu costretto ad obbedire. Thor implorò che Masterson fosse risparmiato e che la Terra non rimanesse senza protezione: Heimdall acconsenti e solo l'anima di Thor fu esiliata per sempre. Sulla Terra, Masterson presto scoprì che poteva assumere la forma del possente Thor colpendo una superficie dura col suo bastone. Masterson raccolse l'eroica identità di Thor, inclusa l'appartenenza ai Vendicatori, e fu impegnato in molti atti
eroici.
Alla fine Odino si risvegliò dal suo sonno, ma rimase sotto il controllo di Loki: esiliò Heimdall e diede inizio al suo regno pieno di azioni e giudizio sconsiderati, inclusa la persecuzione dei tre guerrieri. Mefisto tradì poi Loki, consegnando l'anima di Odino a Masterson/Thor, Sif e Balder. Prontamente Masterson combattè con Loki, che però lo sconfisse lasciandolo in fin di vita poichè stava lentamente assorbendo il potere di Odino. Solo l'intervento di Sif, Balder e dei Tre Guerrieri salvò Masterson ed insieme gli eroi liberarono Odino che andò a sconfiggere Loki e a riconquistare il suo corpo. Loki, per i suoi tumulti, fu reclamato da Mephisto, il quale affermò che questo era stato il suo vero scopo per tutta la vicenda. Odino poi rivelò che l'anima di Thor non era realmente stata esiliata, ma risiedeva nella mente stessa di Masterson, che prontamente liberò il dio del tuono.
Come ricompensa per i suoi eroici servigi, a Masterson fu data una mazza incantata che imitava i poteri di Mjolnir, comprendendo anche l'abilita di trasformare Eric in una versione del dio del tuono. Cosi egli si creò una nuova eroica identità: Thunderstrike, come il nome precedentemente dato alla sua mazza incantata. In questo ruolo, Eric si unì anche ai Vendicatori.
In seguito combattè il malvagio Bloodaxe, che era in possesso dell'arma con il suo stesso nome, precedentemente appartenuta all'asgardiano Skurge, conosciuto anche come l'Esecutore. Masterson prese la Bloodaxe con sé, sperando di contenerne la malvagità. Invece fu l'arma a possederlo. Eric riuscì così a trucidare il dio Seth, che era intento in un'altro piano di distruzione, e successivamente si confrontò con i Vendicatori nella speranza che questi o Thor riuscissero a fermare la sua possessione. Masterson implorò gli eroi affinchè lo uccidessero, ma fu infine trascinato nel suo stesso subconscio e costretto ad opporre la sua incarnazione (Sparky the Lightning Kid) contro l'influenza dell'ascia con l'aiuto di Skurge. Masterson usò la mazza Thunderstrike contro la Bloodaxe e fu distrutto nel contraccolpo cosmico.
Creatori: Tom DeFalco/Ron Frenz
Prima apparizione: Mighty Thor Vol. I nr. 391 (In Italia su Mitico Thor Play 34)
Ultima apparizione: Thunderstrike 24 (Inedito)