WHIPLASH I
deceduto
Vero Nome: Mark Scarlotti
Altri Alias: Blacklash, Mark Scott
Identità/Classe: Specialista nell' uso delle armi
Occupazione: Criminale
Affiliazioni: Nemico di Iron Man, agente del Maggia e di Justin Hammer, membro della Squadra della Morte
Base di Operazioni: Attorno agli Usa
Poteri: Scarlotti non possedeva alcun superpotere, pur essendo in possesso
di ottime doti atletiche sviluppate dopo anni di allenamento, ma faceva affidamento
sulla sua frusta elettrica, fatta in fibra d’ acciaio e capace di penetrare
qualsiasi sostanza eccetto l’ adamantio.
Quando divenne Blacklash, Scarlotti modificò la sua attrezzatura diventando
ancora più temibile: oltre alla consueta frusta indossava anche un mantello
composto di lega assorbente in grado di proteggerlo dai più svariati colpi,
persino da una cannonata. La frusta, oltre ad essere stata potenziata, era in
grado di ritrarsi, trasformandosi in un nunchakas elettrico, oppure di allungarsi
fino a formare un' asta, fornendo così a Scarlotti la possibilità di saltare
qualsiasi ostacolo; la frusta inoltre poteva essere controllata tramite comandi
mentali e ritratta nella tasca da polso del guanto del criminale. Oltre che
su queste armi Scarlotti poteva contare anche su una necrofrusta, più piccola
dell' altra e custodita nella tasca da polso del suo guanto destro. Essa era
in grado di concentrare tutta l’ energia che i guanti potevano emettere, diventando
così un’ arma pericolosissima. Infine, come ultima cosa, l’ ornamento della
sua cappa era in grado di trasformarsi in un bolas, in grado di generare un
forte campo di gravità capace di inchiodare gli avversari a terra.
Quando decise di tornare al nome originale di Whiplash, Scarlotti unì a tutti
questi gadgets dei dischi antigravità, che gli diedero la possibilità di volare.
Storia: Mark Scarlotti venne contattato dal Maggia mentre si stava laureando
in ingegneria alla Poly-Tech di Rennselaer. Terminati gli studi, iniziò a lavorare
per il sindacato criminale come costruttore di armi, sviluppando una frusta
in fibra d’ acciaio capace di penetrare qualsiasi sostanza eccetto l’ adamantio.
Atleta nato, Scarlotti si impratichì con la frusta e, mirando ad un lavoro più
eccitante e meglio retribuito, chiese al Maggia di divenire un suo agente speciale
in costume. Così, con il nome in codice di Whiplash, il giovane iniziò a costruirsi
una reputazione, dando inizialmente del filo da torcere ad Iron Man.
La prima missione del criminale fu infatti quella di uccidere il Vendicatore
dorato, privo di energie in seguito ad un’estenuante battaglia con Gargoyle.
Iron Man venne così trasportato su una nave, base segreta del Maggia, da Morgan
Stark, cugino di Tony Stark che doveva saldare un debito di gioco con il Gran
Maggia. Qui Iron Man, sfruttando le ultime energie dell’armatura, riuscì a liberarsi,
ma il Gran Maggia ricorse all’ aiuto di Whiplash che, colpendo ripetutamente
con la sua frusta l’armatura di Iron Man, lo mise in seria difficoltà. L’ eroe
però, usando un proiettore olografico, riuscì a creare un diversivo, facendo
credere al suo avversario di essersi quadruplicato e confondendogli le idee.
Iron Man approfittò del momento per radunare le ultime energie a sua disposizione
e colpì Whiplash con un raggio repulsore, mettendolo K.O., poi cadde a terra
privo di sensi. Whiplash ben presto si riprese e, vedendo il corpo inerme di
Iron Man, lo trasportò a cospetto del Gran Maggia, il cui scopo era quello di
smontarne l’ armatura e scoprirne i segreti per poi riprodurli. Perciò Iron
Man venne legato ad un tavolo magnetizzato dal quale era praticamente impossibile
fuggire. I piani del Maggia furono però mandati all’ aria da un attacco dell’
AIM che costrinse alla fuga il Gran Maggia e Whiplash.
Scarlotti, con lo pseudonimo di Mark Scott, si rifugiò a Cincinnati e divenne
il fidanzato di Vicki Snow, manager della filiale cittadina delle industrie
Stark. Qui giunse Tony Stark per supervisionare la progettazione di un laboratorio
spaziale orbitante. Whiplash ne approfittò per vendicarsi e affrontò nuovamente
Iron Man che, dopo che il criminale gli distrusse i guanti, riuscì a sconfiggerlo
praticamente a mani nude. Tuttavia Whiplash riuscì a scappare.
Poche settimane dopo, insieme ai supercriminali Melter e Man Bull, decise di
formare la Squadra della Morte, insieme alla quale affrontò nuovamente Iron
Man ad una grande convention di fumetti, ma i criminali uno dopo l’ altro vennero
sconfitti.
Whiplash decise allora di stipulare nuovamente un accordo con il Maggia e, sotto
gli ordini di un instabile Brian De Wolff (alias il Fantasma), riavviò la sua
carriera criminale, commettendo varie rapine. Ciò lo portò in conflitto con
l' Uomo Ragno che, dopo avergli piazzato addosso una ragnospia, con l’ aiuto
di Iron Man e della detective Jean De Wolff (sorella di Brian), scoprì la base
segreta del criminale. Grazie all' apporto di Jean, Brian tornò alla ragione
e con i suoi poteri mentali portò quasi alla pazzia Whiplash, che venne affidato
alle autorità.
Dopo essersi ripreso e aver scontato la sua pena, Whiplash venne contattato,
insieme a Melter e Blizzard, dall’industriale Justin Hammer, che promise loro
sostegno e protezione in cambio però del 50% dei loro profitti e del loro aiuto
in caso di bisogno. La prima missione dei tre criminali fu quella di rapinare
un casinò di Atlantic City, ma per loro sfortuna era presente anche Tony Stark
che nelle vesti di Iron Man ingaggiò subito una battaglia con i tre criminali.
In poco tempo Melter e Blizzard furono sconfitti, mentre Whiplash, nel tentativo
di fuggire con il bottino, venne messo fuori combattimento da Bethany Cabe,
l' allora fidanzata di Stark.
Hammer fece subito liberare i tre criminali, trasportandoli poi nella sua isola
privata. Qui venne portato anche Tony Stark, rapito dagli uomini di Hammer.
L’ industriale però non era a conoscenza della doppia identità di Stark e, quando
costui con un diversivo riuscì a fuggire e ad indossare l’ armatura di Iron
Man, attaccò l’ isola. Whiplash e una marea di altri supercriminali furono scagliati
all’ attacco dell’ eroe, ma alla fine uno dopo l’ altro vennero sconfitti e
arrestati, compreso Whiplash.
Dopo questa sconfitta, Scarlotti decise di riprogettare il suo armamentario,
rendendolo più potente e pericoloso, e cambiò il suo nome di battaglia in Blacklash.
La sua prima missione con questa identità fu quella di uccidere per conto della
malavita un dipendente delle Stark International di nome Vic Martinelli, il
cui vero nome era Vince Martell ed anni prima aveva testimoniato contro alcuni
boss della malavita che avevano causato il crollo di un palazzo di cui stava
supervisionando la costruzione, crollo che aveva causato la morte di 27 persone.
Il programma di protezione testimoni lo aveva portato a cambiare nome e lavorare
per Stark. A causa di una foto sui giornali, però, la mala riuscì a rintracciarlo
e inviò Blacklash ad ucciderlo. Il criminale fece irruzione in casa di Martell,
ma fallì nel suo compito in quanto l' uomo, grazie ai suoi trascorsi militari,
riuscì ad opporre resistenza e a salvarsi. Blacklash attaccò allora la Stark
International, facendo scoppiare un grosso incendio allo scopo di uccidere Martell.
Iron Man intervenne e colpì Blacklash con uno dei suoi raggi repulsori, mettendo
poi in salvo Martell e tentando di domare lincendio. I capi della mala, delusi
dalle prestazioni di Scarlotti, gli diedero un' ultima occasione di riscattarsi.
Blacklash dunque attaccò nuovamente Iron Man e Martell sfruttando tutte le armi
che aveva a disposizione, ma nonostante ciò venne facilmente sconfitto.
Per riguadagnare prestigio nel mondo del crimine, Scarlotti fece irruzione,
insieme ad altri supercriminali, nell’ospedale in cui era ricoverato la Cosa,
reduce da uno scontro col Campione. Come tutti gli altri suoi colleghi però
venne sconfitto da un gruppo di eroi decisi a tutti i costi a proteggere il
loro amico.
Dopo aver tenuto nei mesi seguenti un profilo basso, principalmente per sfuggire
al Flagello dei Criminali, Blacklash tornò alle dipendenze di Hammer, che gli
affidò il compito di uccidere il traditore Clay Wilson, l' ex criminale noto
come Forza, che un tempo era al servizio dello spietato industriale, ma meditava
ormai di abbandonare il mondo del crimine. Wilson chiese aiuto e protezione
a Stark, che consigliò al giovane di farsi arrestare e scontare la sua pena
al sicuro in carcere. Ma il consiglio non fu dei migliori in quanto Blacklash,
insieme allo Scarabeo e a Blizzard II, fece irruzione nella prigione con l’
intento di uccidere il traditore. Jim Rhodes, l’ aiutante di Stark, riuscì con
un diversivo a mettere in salvo Wilson, riconsegnandogli momentaneamente anche
l’ armatura di Forza. Nel conseguente scontro fra i tre criminali contro Iron
Man, Wilson e Rhodes, ebbero facilmente la meglio questi ultimi.
Poche settimane dopo Hammer, infastidito dai sabotaggi subiti in alcune delle
sue fabbriche ad opera di un misterioso personaggio di nome Spettro, inviò Blacklash,
Boomerang e Blizzard II ad uccidere il sabotatore. Siccome però la missione
ebbe scarso
successo, Hammer consigliò ai tre di stringere una breve alleanza con Iron Man
per poter sconfiggere lo Spettro. Il piano riuscì, ma a questo punto Blacklash,
deciso ad approfittare del momento, ordinò ai suoi alleati un attacco a sorpresa
contro Iron Man, che però reagì e il tutto si concluse con la sconfitta e conseguente
fuga dei tre criminali.
Nonostante questi fallimenti Scarlotti rimase ancora alle dipendenze di Hammer,
per cui compì varie missioni, come ad esempio quella volta a recuperare la coda
dello Scorpione, che era stato potenziato dall' affarista criminale. Rinvigorito
da questo successo, Blacklash, assieme allo Scarabeo e a Blizzard II, strinse
un' alleanza con il secondo Spymaster, volta ad uccidere Iron Man. I quattro
criminali studiarono per mesi ogni mossa dell’ eroe per prepararsi al meglio
al combattimento. Purtroppo per loro, al momento dell' attacco dentro l’ armatura
di Iron Man si trovava Jim Rhodes (a causa della presunta morte di Stark), quindi
i suoi diversi movimenti in battaglia spiazzarono i criminali e un successivo
intervento dei Vendicatori della Costa Ovest fece rimediare l’ennesima sconfitta
a Blacklash e ai suoi alleati.
Dopo anni dedicati al crimine Scarlotti decise alla fine di abbandonare la carriera
di supercriminale, soprattutto in seguito alla morte di sua moglie Trudy, uccisa
da dei cacciatori di taglie che in realtà volevano lui. Dopo essersi vendicato
degli assassini, Scarlotti decise di dedicare più attenzioni a suo figlio in
quanto i suoi impegni criminali l’avevano portato a trascurarlo. Ma i servizi
sociali ritennero che la sua compagnia potesse influenzare in negativo il piccolo
e glielo sottrassero. Deciso allora a guadagnare abbastanza soldi per poter
liberare suo figlio e fuggire con lui in un altro paese, Scarlotti riprese il
suo antico alias di Whiplash, indossò un nuovo costume provvisto di potentissime
armi e ricominciò così la sua carriera criminale, offrendo i suoi servigi al
miglior offerente, fosse costui Hammer o qualcun' altro.
La sua decisione gli risultò infine fatale: infatti, durante un' ennesimo scontro
con il suo arcinemico Iron Man, Whiplash fu ucciso senza pietà dall’armatura
di Iron Man che miracolosamente aveva preso coscienza di sè ed era sfuggita
al controllo di Stark, diventando così viva. Dopo l'efferato atto l'armatura
soppesò il criminale tra le sue mani, buttandolo alla fine in mare. E così Whiplash
morì, raggiungendo le folte schiere infernali di Mefisto.
Creatori: Stan Lee/ Gene Colan (come Whiplash) ; David Michelinie/ John Romita Jr./ Bob Layton (come Blacklash)
Prima apparizione: Tales of Suspense 97 (come Whiplash. In Italia su Devil Corno 84) ; Iron Man vol. I nr. 146 (come Blacklash. In Italia su Iron Man Play Press 37)
Successive apparizioni: Tales of Suspence 98/99, Iron Man Vol. I nr. 1: Al servizio del Maggia (Devil Corno 85/86);
Iron Man Vol. I nr. 62: Adotta lo pseudonimo di Mark Scott (Uomo Ragno Corno prima serie nr. 152);
Iron Man Vol. I nr. 72: Forma la Squadra della Morte (Uomo Ragno Corno prima serie nr. 170);
Marvel Team-Up Vol. I nr. 72: Alleato del Fantasma (Uomo Ragno Corno prima serie nr. 271 o Marvel Classic 7);
Iron Man Vol. I nr. 123/124-126/127: Al servizio di Justin Hammer (Settimanale Uomo Ragno 14-15-17-19);
Iron Man Vol. I nr. 223/224-239/240: Contro Forza e lo Spettro (Iron Man Play Press 9/10-23/24);
Iron Man Vol. I nr. 285/286: Affronta i Vendicatori della Costa Ovest (Iron Man Marvel Italia 2);
Iron Man Vol. III nr. 26/28/29: L' ultimo scontro col suo più grande avversario (Iron Man & I Vendicatori 56/58/59)